La responsabilità personale degli associati rispetto alle obbligazioni assunte dall’organismo.
A partire dall’ultimo quarto del secolo scorso, le associazioni non riconosciute hanno iniziato a costituire una presenza sempre più rilevante all’interno della nostra società, distinguendosi per significativi rapporti di collaborazione anche con gli apparati pubblici, rispetto ai quali hanno assunto una funzione di vera e propria supplenza.
Una volta affermato che anche le associazioni non riconosciute, oltre a quelle riconosciute, possano a buon diritto ritenersi soggetti di diritto distinti dalle persone dei membri che le costituiscono, occorre domandarsi se tale assimilazione resista anche di fronte ai principi che regolano la responsabilità degli associati per le obbligazioni assunte dall’organismo.